PROGETTO SCUOLA 2020

La Società Pedemontana Patrimonio e Servizi assieme all'Amministrazione Comunale ha promosso presso le Scuole Manzoni ed Antonibon di NOVE dell'istituto comprensivo P.Antonibon due incontri informativi per la presentazione del progetto e la consegna dei materiali per il miglioramento della Raccolta Differenziata all'interno delle scuole in relazione al ciclo di raccolta dei rifiuti urbani che viene svolto nel Comune di Nove.

L'Assessorato all'Ecologia e all'Ambiente ha posto l'obiettivo ai ragazzi di aiutare la Comunità a migliorare la già ottima percentuale di riciclo del Comune; a  Nove nel 2015 la quota riciclata è stata del 79,20%, il Comune si è classificato 4° a livello Provinciale.

Ai ragazzi è stato consegnato il pieghevole informativo con il quale hanno potuto conoscere il riuso dei materiali che vengono riciclati nel proprio Comune.

PIEGHEVOLE INFORMATIVO PROGETTO SCUOLA 2020

 

NOVITA' 2022

Dal 01/01/2022 ETRA SpA subentra nella gestione del servizio ambientale a Pedemontana Patrimonio e Servizi, come da delibera del Comune di Nove n.40 del 26/10/2021.

Per ogni comunicazione è quindi necessario rivolgersi ai seguenti recapiti:

Servizio Clienti - numero verde 800 247 842

Dal Lunedì al Venerdì dalle 08:00 alle 20:00

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.etraspa.it

 

NOVITA' 2019

Il 2019 si apre con delle Novità per il serivizo rifiuti nel Comune di Nove (VI).

Dal 2018 il servizo Multifamily è pienamente effettivo nelle zone del Comune individuate nella fase di progetto che ha visto impegnata la società Pedemontana Patrimonio e Servizi e l'Amministrazione Comunale nel triennio 2016/2017/2018.

Si è concluso il progetto Scuole 2020 con la consegna dei materiali informativi e di raccolta per supportare le nuove generazioni nella gestione più sostenibile dei rifiuti, valorizzando tre parole chiave: riduci; riusi; ricicla.

Clicca qui su come diventare sostenibili.

A partire dal 1° Gennaio 2018 è partito il nuovo giorno di raccolta del Secco per il giro basso che sarà il Mercoledì.

Clicca qui su Giro Secco Basso 2019.

Clicca qui su Giro Secco Alto 2019.

Anche per il 2019 è prevista l'apertura per la giornata del Mercoledì sia alla mattina che il pomeriggio oltre il solito Sabato, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.

Clicca qui su Nuovi Orari Centro Comunale di Raccolta 2019.

 

ESTATE 2019

E' stato esteso l'orario di apertura nella giornata di Mercoledì sia alla mattina che il pomeriggiodalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

 

Inaugurata a Nove la nuova centrale idroelettrica lungo la Roggia Brentella

La società Pedemontana Patrimonio e Servizi S.r.l., società in house del Comune di Nove, ha ultimato i lavori per la realizzazione della centrale idroelettrica posta in prossimità di via Vegre lungo la Roggia Brentella a Nove (VI). Taglio del nastro venerdì 9 settembre.

Nove, 9 settembre 2016 -  È stata inaugurata stamattina la nuova centrale idroelettrica lungo la Roggia Brentella, in via Vegre a Nove (VI), alla presenza dell'Ing. Rudi Stella e il Sindaco di Nove Chiara Luisetto.

I lavori, iniziati ad ottobre 2015, si sono conclusi nel mese di aprile 2016. L’impianto idroelettrico, entrato in esercizio da maggio 2016, è composto dalle opere di presa e scarico volte a convogliare le acque nell’area di produzione di energia e a rilasciarle al Canale Unico senza modificare né le portate complessive né le necessità irrigue servite dal canale. Anzi è stata inserita una risalita per i pesci, non presente nelle preesistenti opere di presa. Sono state installate quattro coclee a vite di Archimede, caso raro per impianti di tale grandezza, allo scopo di utilizzare al meglio sia la modularità che la variabilità della portata del canale per poter usare tutta l’energia idraulica disponibile.

Altra particolarità, è che l’impianto lavora con un salto ridotto tra monte e valle (circa 1 metro), superando il limite tecnico delle soluzioni idrauliche tradizionali. L’energia prodotta viene raccolta e trasformata in una cabina elettrica, costruita parzialmente interrata e ceduta integralmente alla rete elettrica nazionale.

L’impianto rientra in quelle soluzioni “smart” che utilizzano in maniera limitata e consapevole le risorse disponibili, difatti - con una potenza massima erogabile di 75 kW ed una produzione annua di 500.000 kWh - è in grado di coprire il fabbisogno annuo di un centinaio di famiglie, energia che altrimenti sarebbe stata ottenuta generalmente dalle tradizionali centrali elettriche. Data la connessione alla rete elettrica di bassa tensione, l’energia viene consumata dalle abitazioni vicine alla centrale, contribuendo in tal senso a ridurre gli sprechi del trasporto dell’energia lungo le reti elettriche.

La centrale contribuisce a ridurre la produzione di gas effetto serra di circa 250 ton/anno di CO2 equivalente e in misura minore di inquinanti quali gli Ossidi di Azoto e le Polveri Sottili. Si evitano circa 93 tonnellate di petrolio all’anno.

EMISSIONI EVITATE

 

u.m.

Quantità

PM10

g/anno

1500

NOx

Kg/anno

155

Gas ad effetto serra

tonCO2 eq/anno

250

La centrale utilizza una portata media annua di 6.137 litri al secondo per un salto di 1 metro. Questi i numeri che spiegano il valore ambientale del progetto voluto dal Comune di Nove attraverso la società controllata.

Il Sindaco Chiara Luisetto esprime soddisfazione per il progetto realizzato: “rappresenta la volontà di innovazione nella tradizione espressa da queste terre, che da sempre utilizzano l’acqua come fonte di sviluppo, basti pensare, alle prime filande, ai mulini di produzione della materia prima per le rinomate ceramiche artistiche che hanno visto il nostro territorio laborioso guadagnarsi fama ed onore nel contesto nazionale ed internazionale. Voglia di fare è la metafora che l’Amministrazione esprime con l’inaugurazione del presente impianto di produzione di energia elettrica da fonte idraulica, sposando per quanto possibile come Comunità i pilastri dell’Unione Europea rappresentati dalla politica energetica dell’UE che persegue tre obiettivi principali: la sicurezza dell’approvvigionamento, difatti l’energia idraulica è una risorsa da sempre presente nel nostro territorio; la competitività, il nuovo impianto contribuisce a ridurre la bolletta energetica del paese e la sostenibilità, utilizza una fonte di energia rinnovabile oltre che con le opere edili presenti in grado di contribuire ad imbrigliare e a controllare la forza, alcune volte impetuosa, del fiume Brenta.”

Con questo intervento - che si aggiunge ad altri tre impianti fotovoltaici in esercizio - il Comune di Nove ha scelto di condividere appieno l’obiettivo di risparmio energetico formulato dalla Direttiva Europea 20-20-20 (ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili), impegnandosi attivamente per reindirizzare i consumi energetici del territorio comunale verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Sono già attivi un impianto da 45 kWp presso il centro diurno in Via del Donatore, un impianto di 17,39 kWp installato presso la sede di Pedemontana Patrimonio e Servizi S.r.l. ed un altro impianto di 19,95 kWp presso la scuola media capaci di produrre complessivamente quasi 100.000 kWh annue.

L’amministratore della Società, l’ing. Rudi Silvio Stella, sottolinea che il progetto pensato da chi lo ha preceduto ed ora realizzato, riveste un importantissimo investimento della Società a servizio della Comunità in cui opera, rispondendo appieno alla missione aziendale di Costruire un Benessere Sostenibile per le attuali e future generazioni. “Oramai tutte le preoccupazioni, le incertezze i dubbi e le difficoltà, tipiche di un progetto, senz’altro innovativo per la Società che rappresento – spiega Stella – fanno parte solo dell’esperienza accumulata di fronte all’ opera realizzata. Oggi, con gli impianti in esercizio, la Pedemontana Patrimonio e Servizi genera energia elettrica “pulita” a partire dal sole e dall’acqua in grado di soddisfare una Comunità di 150 famiglie. Adesso, che abbiamo imparato la strada, è opportuno proseguire.”

 

ENERGIA SOSTENIBILE: L'IMPIANTO MICRO IDROELETTRICO ROGGIA BRENTELLA A NOVE

Introduzione

Il progetto ha previsto la realizzazione di un micro impianto idroelettrico ad acqua fluente sul Canale Unico in comune di Nove (VI), in particolare sulla Roggia Brentella , arteria irrigua che deriva le acque dal Fiume Brenta nel Comune di Nove. La derivazione è gestita dal Consorzio di Bonifica Brenta.

Il progetto è stato autorizzato con AUTORIZZAZIONE UNICA ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n.387/03, della DGRV n. 2837/09, inerente alla realizzazione ed all’esercizio di una centrale micro-idroelettrica a vitedi archimede della potenza nominale media di 60,52 kW lungo la roggia Brentella-Canale Unico,con Prot. n. 0004368 Rep.n. 0000585/10 del Comune di Nove.

L’impianto utilizza un salto idraulico esistente, andando a realizzare le necessarie opere idrauliche di captazione e regolazione delle acque in sponda destra del canale. Il salto idraulico nominale medio pari a 1.00 metri.

La tecnologia utilizzata è la Vite di Archimede.

Principio di funzionamento della centrale

La vite di Archimede viene utilizzata in diversi contesti per sollevare sostanze sia allo stato solido, liquido e gassoso.

La vite di Archimede è una macchina reversibile, può essere utilizzata quindi anche per produrre energia grazie alla forza di gravità posseduta dal fluido in moto, in tal modo la vite idraulica può essere fatta funzionare per produrre lavoro e quindi energia nelle sue varie forme.

Essa può essere applicata dove si incontrano dislivelli d’acqua, generalmente di modesta entità, poiché sfrutta l’energia potenziale in posizione stazionaria.

Nel punto più alto, l’energia potenziale dell’acqua è massima e per effetto della conseguente caduta verso il punto più basso, viene convogliata in un rotore collegato a un generatore che trasforma l’energia cinetica - data dal movimento della coclea - in energia elettrica. Il fluido entra nella coclea, e precisamente nei suoi tre scomparti, detti principi, nel punto più alto mettendola in movimento. I diversi compartimenti formano singole camere in cui l’acqua entrante spinge grazie alla forza di gravità, lungo l’ideale piano inclinato, creando un principio di rotazione.

L’energia prodotta dalla rotazione dell’albero della coclea viene trasmessa, attraverso un moltiplicatore meccanico ad un generatore ed infine da questo ad un sistema di conversione elettronico che cerca, ove possibile, di controllare la variabilità di portata del Canale Unico di adduzione, mantenendo costanti i valori di tensione e frequenza della rete elettrica. La velocità di rotazione è minima, infatti quello che vince in questa tecnologia non è la velocità, ma la forza di spinta esercitata dal peso della massa d’acqua sulle pale.

Le possibilità di applicazione di tali tipi di impianto sono molteplici. Essi si prestano per la ristrutturazione di vecchie centrali a turbina di dimensioni ridotte, i canali di irrigazione ed i vecchi mulini a ruota.

Date le caratteristiche idrauliche del Canale Unico la tecnologia della vite di Archimede è stata scelta dalla Pedemontana Patrimonio e Servizi S.r.l. per lo sfruttamento del salto idraulico a disposizione.

L’impianto è caratterizzato da quattro coclee indipendenti che sfruttano, ciascuna in quota parte, l’energia potenziale posseduta dal dislivello di un metro circa. Producono energia per tutto il periodo dell’anno, immessa regolarmente nella rete elettrica pubblica. Il livello della regolazione a monte viene gestito generalmente con le paratoie automatiche che lo mantengono costante.

IL SITO

IL PROGETTO

I DATI TECNICI